Piano di riqualificazione e sviluppo delle periferie

Qui di seguito trovate i 20 punti che il Senatore a vita e celebre architetto Renzo Piano ha individuato per proporre la riqualificazione delle periferie delle città italiane; un’azione certamente innovativa che va nella direzione di migliore armonizzazione dei poli cittadini.

Alcuni di questi, quelli evidenziati, secondo noi di Meritocrazia Italiana, possono essere applicati anche alla nostra città al fine di riqualificarne e svilupparne le periferie.

Si, siamo certi che nel prossimo futuro l’Amministrazione debba impegnarsi a fondo per rendere la vita dei nostri concittadini che abitano a qualche km da Cassino almeno equiparata agli abitanti del centro.

 

  1. La crescita della città per implosione e non per esplosione. Basta alla crescita ormai insostenibile a “macchia d’olio”.
  2. Greenbelt: difesa del suolo agricolo attorno alla città.
  3. Greenbelt: difesa dei valori paesaggistici attorno alla città.
  4. Costruire sul costruito con un’opera di rammendo delle periferie.
  5. Trasformare i brownfield [terreni precedentemente utilizzati per scopi industriali o alcuni di uso commerciale] in greenfield [area “libera”]. (e non l’opposto come si è fatto fino ad oggi).
  6. Trasformazione delle aree dismesse (industriali, ferroviarie, militari). 
  7. Le aree costruite (abusivamente!) in zone a rischio.
  8. Trasporto pubblico nel rapporto centro/periferia/periferie: smettere di costruire parcheggi, favorire un uso dell’automobile intelligente attraverso i sistemi di car sharing e rendere sostenibile il trasporto pubblico.
  9. Consolidamento strutturale degli edifici a partire da quelli pubblici, come le scuole.
  10. Adeguamento energetico: si potrebbero ridurre in pochi anni i consumi energetici degli edifici del 70-80 per cento.
  11. L’autocostruzione. Promuovere cantieri leggeri e forme cooperative per il rammendo degli edifici.
  12. Il cambiamento delle periferie non può essere imposto dall’alto ma occorre prevedere processi partecipativi degli interessati.
  13. L’identità delle periferie: così spesso trascurate, dimenticate, trasformate in luoghi senza nessuna identità. In una stessa città ci sono periferie con identità differenti tra loro.  
  14. Le procedure da seguire per la riuscita del progetto: l’attività di pianificazione.
  15. Il verde urbano dentro la cintura come verde agricolo/orti urbani.
  16. Il verde urbano dentro la cintura come sorgente di bellezza e di migliori condizioni climatiche.
  17. La microimpresa, i finanziamenti pubblici diffusi ed il regime fiscale dei progetti di rammendo.
  18. I finanziamenti Europei a cui non si accede per ignavia. 
  19. I luoghi iconici della città, luoghi dell’urbanità: piazze, strade, ponti, parchi, fiumi che mancano nelle periferie.
  20. Gli edifici iconici che fecondano la città, ma di rado le periferie. Scuole, università, musei, spazi musicali, biblioteche, ospedali, municipi, tribunali, carceri, etc.

Inoltre qui di seguito inseriamo alcune indicazioni che nell’immediato apporterebbero benefici necessari al miglioramento della qualità delle vita di tutti gli abitanti di Cassino e non solo.

  1. Rifacimento della viabilità periferica (tutte le zone);
  2. Rifacimento delle principali piazze delle contrade cittadine (Per iniziare: Collecanne, Collecedro, Caira, San Pasquale,) ;
  3. Ottimizzazione trasporti da e verso la città (aumento del numero delle corse in tutte le zone);
  4. Servizio idrico garantito a tutte le ore del giorno, con giusta pressione del flusso idrico (Collecanne, Collecedro, San Michele, Sant’Antonino, e in tutte le altre zone dove manca);
  5. Realizzazione piano di illuminazione e fognario (Per iniziare: San Bartolomeo, San Pasquale);
  6. Inserimento nel percorso turistico cittadino in modo che i cittadini delle contrade possano essere spronati ad investire nelle propria zona, aprendo nuove attività commerciali che possano essere anche attrattive dei cittadini del centro e di tutta la provincia (Per iniziare: Colosseo, San Bartolomeo, Caira);
  7. Valorizzazione e potenziamento strutture sportive (Per iniziare: Selvone, San Bartolomeo, Sant’Angelo in Th, San Michele);
  8. Organizzazione del piano di eventi cittadino (in tutte le zone): bisogna organizzare un’agenzia professionale di spettacolo che, con la collaborazione degli attuali operatori, possa garantire manifestazioni in tutti i centri delle nostre periferie.

La nostra idea è che tutta la città possa svilupparsi equamente. In un prossimo futuro vediamo le nostre periferie come un percorso interessante ed attrattivo di turisti e di cittadini della città stessa. Bisogna far specializzare ogni contrada in un particolare settore, in modo che possa diventare il punto di riferimento per quella determinata specializzazione. Insomma si dovrà arrivare a creare una sorta di palinsesto delle periferie di Cassino che garantisca ai visitatori interessi, accoglienza, ristoro!

Esempi:

  • Secondo voi se a Caira ci fossero negozi di abbigliamento di marca a prezzi bassi, questa sarebbe attrattiva di clienti del centro, delle altre periferie e delle altre città della provincia? Secondo noi si!!!
  • Se a San Bartolomeo sorgesse in centro di bricolage molto grande con ampi spazi per le visite e per la prova dei prodotti e degli apparati, secondo voi non sarebbe attrattivo degli amanti del genere? Noi cassinati ci rechiamo a Napoli o a Roma per visitare tali tipologie di negozi…
  • Se a Collecedro – Collecanne, riqualificando una vasta area verde, sorgesse una zona attrezzata per picnic all’area aperta e per lo sport all’area aperta, secondo voi questa zona non diverrebbe attrattiva degli amanti del relax e dello sport? (vedi progetto di riqualificazione qui)
  • eccetera eccetera…

Queste sono solo idee che secondo noi di Meritocrazia Italiana apporterebbero benefici in termini di riqualificazione e di sviluppo delle nostre periferie.

Per creare il circuito integrato delle periferie del cassinate basta poco. Impegniamoci a realizzarlo insieme!!!!

 

La riqualificazione delle nostre periferie renderà tutta la città molto più competitiva, rendendola ancor di più un punto di riferimento interregionale. Ne beneficeranno tutti i cittadini in termini di occupazione, sviluppo dell’economia e di prestigio cittadino.

 

 

Meritocrazia Italiana

 

N.B. Ai sensi della legge sul diritto d’autore (L. 22 aprile 1942 n. 633) si fa espresso divieto di riproduzione dei contenuti del presente articolo da parte di terzi.

 

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